Una vita piena di vita

Quando giro in auto mi capita spesso di avere dei flashback. Sono input che capto da ogni dove. Mi arrivano all’improvviso, come tracce di un tempo che fu, semplicemente guardando il panorama di una città in lontananza, oppure passando accanto a un luogo che mi appare familiare. Le riconosco al volo e mi trafiggono con una freccia nostalgica. Non sono altro che reminescenze di una ex me, di una donna che oggi vive la sua nuova dimensione, in una realtà attutita e smussata, mantenendo comunque vivo il soffio vitale. Individuo dovunque i posti in cui ho trascorso i miei innumerevoli weekend roventi. Oppure riscopro le insegne di ristoranti sperduti nel nulla, che ho frequentato in compagnia di amici, fidanzati o amanti. Intravedo anche i negozi in cui ho lavorato, oggi spesso realtà fantasma, sostituite da altre attività, che anche se ormai sparite, mi fanno rivivere gli episodi legati a quel periodo. Risvegliano i miei ricordi persino alcuni tramonti che con la bellezza dei colori e le striature del cielo, collego a sensazioni indimenticabili vissute su spiagge maldiviane, mauriziane, zanzibarine, africane, o anche newyorkesi, nord europee e di ogni parte del mondo in cui mi son trovata nel posto giusto al momento giusto. Sono languidi dejavu di un periodo che seppure non posso più vivere nella sua pienezza, mi fanno capire che la mia vita è stata un meraviglioso film. Di quelli che rivedrei mille volte senza stancarmi mai. A dir la verità, per essere più contemporanea, più che a un film potrebbe paragonarsi ad una serie televisiva divisa in più stagioni, ognuna a sua volta composta da un certo numero di puntate. La cosa piacevole di questa assonanza è che appena finisce un episodio, nasce spontanea la voglia di cominciare il prossimo. E’ quasi regolare che ci siano stagioni avvincenti e altre più pacate, però comunque mantengono tutte un collegamento che appassiona. Amori, tradimenti, sesso, lacrime, sofferenze, sorprese, avventure, quasi sempre conditi da colpi di scena. Vicende che non ti aspetti e che, nel bene e nel male, capovolgono la realtà. L’elemento fondamentale che accomuna la mia vita ad una serie TV è che durante il cammino, le persone a cui tieni e che spesso rappresentano il fulcro della storia, vengono a mancare, spiazzandoti. Non sempre sono mancanze legate alla morte, si può trattare anche solo di un abbandono, una fuga o una scomparsa improvvisa. Quello è il momento peggiore, in cui riscriveresti volentieri la sceneggiatura, per non farti crollare il mondo addosso. La mia vita è stata molto ricca e ne vado fiera, perché a condurla sono sempre stata io, aiutata solo a tratti da un destino propizio. Il più delle volte ho rischiato, tirando in aria la monetina, giocando un numero alla roulette, o tentando un terno al lotto. Mi è andata male, ma anche bene e ripeterei ogni mossa. Ho viaggiato intorno al mondo, conoscendo persone di ogni razza e costume. Ho vissuto avventure passionali nei posti più insoliti, con persone impensabili o che credevo irraggiungibili. Ho versato lacrime da sfinirmi, ma ho anche riso da sentirmi male. Ho avuto amori importanti, flirt fuggevoli ma intensi, molte volte anche al buio. Ho fatto amicizie sorprendenti che durano ancora. Ho lavorato in vari settori, conoscendo realtà sempre diverse. Un mucchio di cose meravigliose che mi hanno regalato energia positiva, anche nelle difficoltà. Porto con me un bagaglio pesante, ricco però di straordinaria leggerezza. La sensazione che scaturisce da questi flash di passato, mi conferma da un lato che in tempo reale sono una over 60, consapevole che nulla potrà essere come prima, ma dall’altro, proprio per questo, riesco a sentirmi piena, ricca, appagata, felice di aver tritato la vita, di averla divorata, masticata e anche digerita, perché solo così ci si può sentire risolti. In questo momento per una serie di motivi non sono al top, però la grinta non mi abbandona mai. E’ ormai una fedele compagna che mi aiuta a lottare per restare sempre a galla, in attesa di tempi migliori. Sono sicura che arriveranno, me lo ha detto l’uccellino. E poi se è vero che la mia vita è come una serie TV, si sa che nell’ultima puntata, non c’e mai una conclusione definitiva, ma resta sempre qualcosa in sospeso, quel tanto da farti intendere che possa sempre esserci un seguito…

“La partita non finisce, fino a che non è finita.”

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