Bluff natalizio

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I mercatini di Natale sono sopravvalutati. Ormai si sono impiantati nei paesi e nelle città di tutto il mondo, diventando l’attrazione principale del periodo natalizio. In realtà è tutto fumo e se ci rifletti un attimo, ti accorgi che è solo uno specchietto per le allodole. Attirano gente, semplicemente perché allestiti in modo caratteristico, nel pieno della tradizione. E’ indubbio che tutte quelle casette di legno addobbate con decorazioni rosse e scozzesi, palle, stelle e fiocchetti, insieme alle luci colorate, creino un’atmosfera accattivante, ma in fondo si tratta di una scenografia furbetta, che dà l’illusione di scovare articoli che non ti offrono altrove, mentre in realtà trovi le stesse cose in tutti i negozi. Molti hanno l’impressione di scegliere regali più a buon mercato e con una scelta maggiore, ma è solo un bluff, perché i prezzi sono gli stessi e la tipologia dei prodotti anche. L’unica cosa che fa la differenza è che in uno spazio ristretto si possono trovare leccornie , i dolci tipici di questo periodo ed altre specialità culinarie, proprio come in una fiera o in un Luna Park. I fans più scatenati dei mercatini sono i genitori e i nonni, che finalmente hanno uno spazio dove portare figli e nipotini senza rotture di palle. Qui almeno i bambini si divertono per qualche ora, a differenza di quando girano nei negozi, in cui si annoiano da morire. In questo angolo infatti hanno la sensazione di trovarsi un po’ nel mondo di Babbo Natale, circondati spesso da giochi, piste di pattinaggio e giostrine varie. Un tempo queste bancarelle erano raggruppate sotto tendoni o relegate in zone periferiche. Oggi invece quasi sempre si snocciolano lungo le strade principali, creando anche non pochi disagi al traffico e alle zone pedonali. Ormai la maggior parte delle gite e dei weekend che organizzano nelle varie città da dicembre a gennaio, ruotano tutte attorno a questi mercatini, come se non esistesse altro. Va bene, può anche essere carino, ma quando qualcosa diventa un cliché, perdi la curiosità e quello che prima sembrava affascinante e originale, alla fine appare una minestra riscaldata. Massimo rispetto, ovviamente, per chi ci lavora.